Riflessione sul periodo attuale
Il periodo che stiamo vivendo ci ha posto di fronte con maggior evidenza le sfide che tutti siamo chiamati ad affrontare nei prossimi anni; tra queste si pone in particolare rilievo quella della digitalizzazione della nostra quotidianità, con i suoi enormi vantaggi ma anche con la sua invasività. Oggi più di ieri quindi si rende auspicabile uno spazio protetto, sia interiore che esteriore, che dia la possibilità di “staccare la spina”, di essere “off line” per il tempo necessario a riconciliarsi con se stessi e con il mondo. Educare a tale spazio non si era mai reso necessario in campo pedagogico poiché l’infanzia non ha mai dovuto confrontarsi con una tale pervasività tecnologica. La capacità di staccare è sempre stata una scelta da adulti, oggi non è più così, data l’onnipresenza del mondo tecnologico anche nell’educazione è fondamentale mantenere quello spazio interiore di qualità connaturato all’essere umano che si può raggiungere attraverso la creatività artistica: musica, pittura, scultura, lavori manuali in genere, mettono l’uomo di nuovo al centro della scena, lo ricollegano con se stesso ed alla sua storia millenaria, che a partire dalle mani, come estensione del cuore, ha creato il bello di cui c’era e c’è un enorme bisogno.
Mauro e Verdiana